rss

Lara, a nome delle donne straniere che sono tuttora ospiti della canonica di s. Pietro

Mi è difficile esprimermi ma non voglio perdere l’occasione di salutare con un grande affetto per l’ultima volta il nostro caro Don Camillo. L’ho conosciuto al momento del mio arrivo in Italia, che sarebbe di 7 anni fa. L’ho conosciuto in un momento molto difficile per me, come per tutte le altre straniere appena arrivate in Italia. Mi ha accolto nella sua casa con tanta generosità di padre. Mi ha dato forza e serenità, mi ha incoraggiato e sostenuto aiutandomi a trovare un lavoro. Ha ospitato me, poi altre centinaia e centinaia di donne straniere come me, portando nella sua casa un po’ di confusione. Ma lui aveva tanta pazienza con tutti, perche’ lui era prima di tutto un uomo con un grande cuore, con un’immensa generosità per tutti, era un prete di Dio per la parrocchia di San Pietro, e infine lui era un uomo “UNIVERSALE”.
Solo lui Don Camillo era in grado di capire tutte le straniere, di tutte le nazionalità. Capiva cosa voleva chiedere quella nigeriana, di che cosa ha bisogno quella polacca, come aiutare quella rumena, dove mettere quella equadorìana, come se conoscesse tutte le lingue del mondo. Capiva l’anima di tutte le persone che chiedevano il suo aiuto. Dico che era “Universale” perché lui era conosciuto in tutto il mondo,
attraverso noi stranieri. Ognuna di noi aveva la stessa risposta da dare ai suoi parenti, ai suoi figli a casa, quando ci chiedevano: “una volta arrivata in Italia dove ti sei fermata, cosa mangi,dove dormi?” La risposta era unica da Don Camillo.
Così tutti dappertutto hanno saputo di quest’uomo di carità che sta ospitando noi tutti. In questo momento credo che la Messa per dire”riposa in pace Don Camillo” si fa in tutti gli angoli del mondo, da dove vengono le nostre donne.
Sappiamo tutti che Don Camillo era anche una persona forte, affrontava con un bel coraggio tutti gli ostacoli che saltavano fuori. Tutto quello che lui faceva, lo faceva non per essere premiato da un Sindaco o da un Vescovo, faceva tutto per il bene della gente, sapendo che sarebbe stato premiato da Nostro Signore per la sua generosità e correttezza.
A nome di tutte le donne straniere chiamate “Figlie di Don Camillo” ringrazio Dio, perché abbiamo avuto il tempo di conoscerti Don Camillo e volerti bene da subito.
Per noi stranieri non è stato facile arrivare in Italia e trovare un angelo come Lei ! Il ricordo della sua bontà, della sua generosità, della sua gentilezza, con il suo bel sorriso, lo voglio conservare tra i più bei ricordi della mia vita, per me sarà vicino ai ricordo di mio padre.
Grazie di tutto Don Camillo ora chiediamo al Signore, che tutto capisce e che sa dare la giusta ricompensa a chi vive secondo la sua parola, di dare a Don Camillo il giusto premio, la giusta ricompensa. Non è giusto dire addio al nostro Padre italiano Don Camillo, perché lui sarà sempre con noi, sarà sempre fra noi, sarà sempre nei nostri cuori Diciamo ” riposa in pace caro Don Camillo”

(Lara 24.09.2007)

You can leave a response, or trackback from your own site.