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Biografia

Don Camillo Mellini nasce a Medesano il 24 marzo 1933. La sua forte vocazione lo chiama a seguire il Signore e il 29 giugno 1956 viene ordinato sacerdote da mons. Paolo Rota a Borghetto di Noceto. Svolge il suo primo incarico al servizio della Chiesa di S. Donnino dal 1956 al 1957 come vicario cooperatore presso la Parrocchia di Pieveottoville. La sua immensa dedizione nei confronti dei giovani induce il Vescovo ad assegnargli la guida dell’Oratorio interparrocchiale “Don Bosco” di Fidenza, una missione che durerà fino al 1962. Sempre in quegli anni ricopre anche il ruolo di consulente ecclesiastico delle ACLI e del Centro Sportivo Italiano. Dal 1958 al 1965 è prebendario in Cattedrale e all’inizio degli anni ’60 è nominato assistente diocesano giovanile di Azione Cattolica, incarico che ricoprirà fino alla sua nomina di vicario in S. Michele Arcangelo nel settembre 1962. Il 25 ottobre 1964 il Vescovo mons.  Zanchin lo
assegna alla Parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore a Fidenza. E’ nominato Arciprete nel 1965, incarico che rivestirà fino al 1976 quando in accordo con il Vescovo viene mandato presso la Parrocchia di S. Pietro Apostolo di Fidenza, di cui diverrà parroco nel 1991. A partire dal 2000 è anche assistente ecclesiastico della sottosezione Unitalsi di Fidenza e del Gruppo MASCI. Gli anni trascorsi a s. Giuseppe Lavoratore
sono stati particolarmente intensi. Ha retto la parrocchia per 12 anni in condizioni di povertà e di sacrifici continui. La Chiesa allora era ubicata in un prefabbricato, situazione provvisoria che andava risolta al più presto. E così, grazie al Suo Impegno, fu possibile REALIZZARE la Chiesa Nuova.
L’insegnamento della religione all’Istituto “Paciolo” di Fidenza è stato un altro importante cardine della sua missione pastorale che lo ha portato a ricercare il più possibile il contatto con i giovani, cosciente com’era che il problema della loro  formazione era la sfida da raccogliere sia nella Chiesa che nella società italiana. In quest’ottica aveva fondato il Movimento scout a Fidenza. Fin dall’inizio vi fu un grande numero di adesioni e di convinta partecipazione. Tante generazioni di fidentini sono cresciute frequentando il movimento e ispirandosi ai suoi valori, tanto che esso si espanderà fino alla nascita di un secondo gruppo, avvenuta nel 1996. La passione per lo scoutismo aveva condotto un gruppo di giovani fidentini a trascorrere le vacanze estive a Santa Maria Tiberina con gli abitanti del luogo e l’amicizia che nacque  si trasformò in un vero e proprio gemellaggio con la città di Fidenza.
Dal 1970 fino alla fine degli anni ’80 aveva aperto all’accoglienza e alla preghiera il Cenacolo di Spiritualità che sarebbe diventato un importante punto di riferimento oltre che per il gruppo scout anche per i pellegrini in visita alla Cattedrale di s.Donnino. Negli ultimi anni manifestò la sua grande sensibilità nei confronti della sofferenza e del bisogno, in piena sintonia con la parola di Cristo, dando ospitalità nella Canonica di S. Pietro agli extracomunitari in difficoltà (in particolare provenienti dai Paesi dell’Est). All’interno di quelle mura amiche, tantissime donne hanno ricevuto assistenza, conforto, guida e aiuto, superando non poche difficoltà e resistenze. Infine, il suo grande amore per la Chiesa e il desiderio di unità ha fatto sì che a Fidenza venisse gettato un ponte con la Chiesa ortodossa. Un seme che è cresciuto nel tempo fino alla concessione da parte del Vescovo mons. Maurizio Galli della chiesa di San Faustino alla Comunità di Padre Veniamin, avvenuta nel settembre 2004.
Seppur segnato dalla malattia serenamente ci ha LASCIATO venerdì 21 settembre (2007 ndr), ricorrenza di S. Matteo Apostolo. A un parrocchiano che si era recato in ospedale a trovarlo e non sapeva cosa dirgli, aveva risposto sorridente poco prima di morire: “Devi solo augurarmi: buon viaggio“.
Amedeo Tosi (Risveglio 28 settembre 2007)

Don-Camillo