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La casa di Don Camillo di nuovo pronta ad accogliere

La struttura che ospita le donne in difficoltà è stata benedetta dal Vescovo Mazza.

La casa di prima accoglienza dedicata alla memoria dell’indimenticato don Camillo Mellini ha riaperto i battenti, dopo una pausa forzata per lavori di ristrutturazione e messa a norma. Per inaugurarla è stata scelta una giornata emblematica: la ricorrenza della festa della donna, perchè la casa “Don Camillo” è nata proprio per accogliere donne immigrate e in difficoltà.
Nella chiesa di San Pietro, la parrocchia alla quale fa capo la casa, gremita di fedeli, il vescovo monsignor Carlo Mazza, ha presieduto la solenne funzione religiosa. Il parroco don Gianemilio Pedroni ha colto l’occasione per ringraziare le componenti che hanno permesso di riaprire e di mantenere la struttura nella sua specificità: parrocchia, “Associazione Don Camillo” e Caritas. Dopo la messa, è stata inaugurata la casa, con la benedizione impartita ai locali, dal vescovo Carlo Mazza. Erano presenti anche numerose donne straniere che hanno trovato ospitalità nella casa, quando, arrivate in città da paesi lontani, non sapevano dove andare. Erano presenti anche l’assessore ai Servizi sociali Marilena Pinazzini, il presidente dell’associazione “Don Camillo”,  Andrea Mellini, il direttore della Caritas, Silvano Pietralunga, l’assessore provinciale Giancarlo Castellani, il vice presidente del Consiglio provinciale di Parma Manfredo Pedroni, altre autorità e volontari. Il vescovo Mazza ha definito la casa “Don Camillo” centro per “vicini e lontani”, dove poter camminare insieme in un percorso di carità e di accoglienza.

Gazzetta di Parma – Mercoledì 10 marzo 2010

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